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martedì 29 dicembre 2009

La soluzione è tenersi in contatto. Internet è al caso nostro. Possiamo fiorire assieme e fare un pò di economia. Perchè no !
Francesco

lunedì 28 dicembre 2009



Gli sms al numero 3466673565.
ps: 140 caratteri circa ;)

domenica 27 dicembre 2009

Sono geloso del mio territorio. Però c'è da dire che provo un sentimento ancora maggiore: quando faccio sentire a casa una persona.
Anonimo

sabato 26 dicembre 2009

oh oh oh !!!

S.o.S. abbiamo bisogno che ci racconti il tuo territorio : gli sms al numero 3466673565.
ps: 140 caratteri circa, sennò la ghe dico a Babbu Natale di riprendersi i regali... Ba bà !!!

lunedì 21 dicembre 2009




Corri Panda, corri. C'è ancora tanto da fare in giro !
P.s : ... che le altre panda non si sognino di superarla ! Dentro il cofano non ha cavalli ma animali de furesta... rrroarrr !
Paesaggio austero, silenzioso, maestoso e profumato. Ricchezza del creato.
Anonimo

domenica 20 dicembre 2009

Io riscopro, tu visiti, egli gusta, noi invitiamo, voi venite, essi ritornano.
Ecco il presente in Sardegna !

A lex.P
Il tuo territorio... raccontacelo con un SMS! 3466673565 .

Mi raccomando, un sms, 140 caratteri circa...

sabato 19 dicembre 2009

Flash in the city


Bella questa piazza! In passato sicuramente è stato lo scenario ideale di chissà quanti balli.
Incantevole questa vecchia casa, chissà da chi è stata abitata.
E il fumo da quei camini, chissà che buon profumo di pane.
E chissà quante persone si sono dissetate in questa fontana.

Sono stato a Sadali e sono rimasto colpito da una curiosa iniziativa:
nel centro storico, sugli antichi edifici son state poste delle vecchie foto che raccontano quei luoghi come erano più di mezzo secolo fa.
Per vedere tutto ciò non ho utilizzato una DeLorean, è bastata una Panda.

sl

venerdì 18 dicembre 2009

Wow ! Ancora la mitica Radio Press; ecco l'intervista all'ideatrice del progetto "Storie di strade", Francesca Spissu.

giovedì 17 dicembre 2009

Orgosolo

Voglio raccontarti un capodanno (quello del 2006) davvero speciale :)
Il mio è stato bellissimo, l’ho passato in
Barbagia.... Tra profumi locali e tanto buon vino rosso…lì la gente è
stupenda... Sono rientrata stamattina...ma lì ho lasciato il cuore., Orgosolo è
un paese stupendo, pieno di mille e mille tradizioni, a parte...
Roberta Bruno

...E andiamo su, non appendere il baffo al chiodo ! Il territorio, la tua zona, il tuo paese, ha bisogno di te.
Metti il baffo e ...il tuo territorio... raccontacelo con un SMS! 3466673565

p.s. 140 caratteri circa, ok ?
ri-p.s. puoi anche non mettere il baffo per fare l'sms, ok?

Sotto con le storie !

Il tuo territorio... raccontacelo con un SMS! 3466673565
p.s. 140 caratteri circa, ok ?

Per coloro che si fossero messi all'ascolto solo in questo momento...

Dal progetto del Sistema Turistico Locale della Provincia di Cagliari, nasce Storie di Strade. Per raccontare il territorio con le storie dei viaggiatori e degli scrittori del passato, e con quelle di chi lo vive e lo visita oggi.Buon viaggio
A.S.

su frammentu

A mandas una donna mi ha detto che su frammentu (pasta acida) va nutrito con un cucchiaino di miele così i lieviti si rinvigoriscono, il risultato è stato sorprendente, il mio pane era buonissimo, era perchè è già finito. grazie
Cristina

mercoledì 16 dicembre 2009

Le mani di mio padre

Le mani di mio padre erano due mani destre, anche la sua mano sinistra era una mano destra, se no come avrebbe fatto a parlare a due mani con la pianticella che stava piantando per raccomandarle ciò che doveva fare per crescere alta e sana, per crescere in fretta, per difendersi dagli insetti, dalla nebbia e dalla siccità?
tratto da Po Cantu Biddanoa di Benvenuto Lobina

L’uomo campanilista




C’era una volta l’uomo campanilista,
era un uomo molto furbo, molto. Passava le giornate a seguire i litigi tra i paesi.
C’era il sindaco di Esterzili che litigava con il prete di Seulo.
- al mio paese c’è la chiesa più bella – esclamava il prete
- ad Esterzili abbiamo una foresta migliore della vostra – ribatteva il sindaco tra una delibera e una stretta di mano.
E l’uomo campanilista ascoltava, memorizzava e se la rideva.
C’era il saggio di Villanova Tulo che discuteva col barbiere di Nurri
- noi, abbiamo il poeta in lingua sarda più bravo e rispettato – diceva il saggio
- il nostro centro storico non ha rivali – urlava il barbiere agitando le forbici, e il suo cliente sveniva.
E l’uomo campanilista ascoltava, memorizzava e se la rideva.
E così via a Mandas, Fonni, Gergei, Macomer e perché no, Artzaghena.
E l’uomo campanilista ascoltava, memorizzava se la rideva, e zitto zitto aveva sempre un luogo nuovo da visitare.

sl
Radio press, Radio press... Ecco l'intervista a Noemi Satta, Davide Secchi e Angelo Dessì. In sintesi "l'uomo con i baffi " è :
Turista fai da te ?! No uomo coi baffi ?! ahi ahi ahi ahi ahi ahi !!!

che bestia sta Panda!

Sembra anziana la Panda, però appena il semaforo è verde già si immedesima in una ferrari alla famosa curva Del Tabacchino a Montecarlo e via vvvvvvveeeeeellllllooooooccccceeeeeee .... Ascolta il motore .

martedì 15 dicembre 2009

Sardegna

Ti racconto che... : I Nuragici hanno dato origine alla civiltà Etrusca che a sua volta ha dato origine alla civiltà Romana la quale ha dato origine alla civiltà moderna e all'espansione del Cristianesimo nel mondo: l'antica Atlantide secondo studi recenti pare fosse localizzata in Sardegna.... In nessuna parte del mondo esiste una biodiversità culturale come in Sardegna.....Provare Per Credere!!! :)
Roberta B.
Storie di Strade vuole far conoscere il tuo mondo.
Rendi protagonista il tuo territorio, raccontacelo con un Short Message Service, emm, con un SMS!
Mandaci al 3466673565 una piccola storia originale, stretta al punto tale da starci in un sms.
Una austera giuria di esperti uomini con i baffi leggerà il tuo racconto e lo pubblicherà su www.storiedistrade.blogspot.com e su facebook.
La miglior storia sarà premiata con un soggiorno di 3 minuti nel luogo descritto nel racconto.
Non essere avaro, regala anche a noi un pezzo del tuo mondo. ;-)

Provincia di Cagliari

Non è un treno ma una Panda. Non su rotaie, ma lungo le strade dall’asfalto datato. Le curve in questi luoghi assecondano il territorio esattamente come annotava Lawrence 200 anni orsono. Il tempo qui, sembra essersi fermato. Che dolce riscoperta.
anonimo

Villanova Tulo

Hai mai fatto un giro sul trenino verde? Si? ma non come me. Lo hai mai fatto sdraiato sul tetto del trenino? I profumi e i colori sono diversi. Sono tuoi.
Sl

Pula

L’azzurro del maestrale mi accompagna nel verde brillante dell’ inverno. Efisio mi aspetta sulla riva del mare, al tramonto, nel rosso della sua passione.
anonimo

Gesico

Il monte san Mauro si erge a 5 km da Gesico e con i suoi 500m regala un paesaggio mozzafiato. Per i gesichesi esso è molto più di un’altura ma il simbolo identificativo della comunità.
anonimo

Dolianova

Sono Maria Pisana. Sono morta a 16 anni, sono sepolta in un muro della cattedrale di Dolianova in costruzione, non ne vidi la bellezza. Ora un epigrafe nel muro parla di me.
Nicola S.

Suelli

La bellezza di un paese oltre quello che puoi ammirare con gli occhi, è quello che la gente ti esprime col cuore.
Zezza

lunedì 14 dicembre 2009

Dal diario della PAnDA :

Signore e signori, ragazzi e ragazze, lavoratori e non , simpatici e antipatici e chi più ne ha ne metta, io, la panda Storie di Strade ha concluso il suo percorso, ha visitato tanti paesi, respirato luoghi e ascoltato storie d'ogni genere e colore. Il territorio ringrazia e rilancia : ambasciatori di qualsiasi luogo, ovunque esso sia in Sardegna, insomma, uomini "CON I BAFFI", proprio voi che avete raccontato e da raccontare e che per passione non vi limitate certo a dare una semplice indicazione stradale al turista senza carta o navigatore, ebbene, proprio voi,che volete far sentire come a casa chiunque visiti il proprio luogo, ascoltate e compite la vostra missione, restate in contatto col blog e con i mezzi che la rete mette a disposizione ! Perciò fate i bravi e fate in modo che tutte le energie spese in questi giorni per creare la rete degli ambasciatori del territorio, non vadano perdute. Se così non sarà, dirò a tutte le altre pande che incontrerete di prender vita e rincorrervi o prendervi a sportellate o qualora voi siate già dentro una panda, di correre proprio di fronte alla stradale e di beccare multe tali da non permettervi di comprare nemmeno il panettone per Natale.
Così sia.

PS: pitticcu su frastimu !!! e chi mi credo di essere, una jaguar..boo. mi sto montando la testa dopo aver scorrazzato per tre giorni indenne ben 5 persone. ASSIEME !.

il pianto delle foreste Sarde

Allora le foreste, oggi la migliore gioventù, non c’era differenza,
colpi di scure e fucilate, danaro e sangue, legname
per far danaro, carbone per far danaro, abbiamo bisogno di
fondi per la guerra di Crimea, una guerra alla quale parteciperemo
nel nostro comune interesse di sardo-piemontesi, e di
fondi per costruire canali d’irrigazione nel vercellese, il riso è
una nostra ricchezza comune, anche vostra, quindi, perché
anche Biddanoa fa parte del regno come Vercelli, uguale. E
devo ungere molte ruote, diplomatici, governanti… Sempre
nell’interesse comune dei sardi e dei piemontesi, sempre.
E poi… quale onore per voi sapere che i tronchi degli alberi
più grossi delle vostre foreste saranno utilizzati dai francesi
per la loro flotta da guerra, che i treni di tutta l’Europa
correranno su binari sostenuti da traversine ricavate dai vostri
bellissimi alberi di leccio e di quercia, e che anche la cenere
delle enormi cataste di legna che bruciano dappertutto
qui da voi verrà insaccata e spedita a Marsiglia? E che nelle
concerie di mezzo mondo si utilizzerà il tannino che viene
estratto dalla scorza dei vostri superbi elci, quella che voi
chiamate “s’arruscu?”. Quale onore per voi, neh?
Giusto, signor Cavour. Quale onore.

Benvenuto Lobina, Po Cantu Biddanoa, ILISSO


Villanova Tulo, foresta di Napron’e Pera.


sl

domenica 13 dicembre 2009

Acqua self service.




A chi non è successo almeno una volta di svegliarsi alle 2 di notte con una sete indescrivibile?
Tendi la mano sul comodino, e prendi l’ultimo numero di Famiglia Cristiana, lascialo stare e vai leggermente più a sinistra, ecco la bottiglia, ma è vuota. Ti alzi, vai in cucina ma non c’è traccia d’acqua, neppure una goccia. Deserto anche nei rubinetti. Tragedia, una vera e propria tragedia.
Questo problema a Sadali non esiste, ti svegli alle 2 di notte tendi la mano sul comodino prendi il bicchiere, ti alzi, apri la finestra con nonchalance ti sporgi appena e riempi il tuo bicchiere di acqua fresca dalla cascata del tuo vicino. A Sadali tutto ciò è normale.


sl

Per (non) finire…

La porta del mare! (18 caratteri)

Giorgio Todde, Lo Stato delle Anime, Cagliari, 2000 Il Maestrale

Per non finire, ritorniamo da dove siamo partiti. Quante emozioni e suggestioni ci stanno in 18 caratteri? Dove si apre questa porta del mare? Quali strade e quali storie ci porta a conoscere?

Per non finire, la parola passa a voi. Alle vostre storie e micro racconti che ogni settimana, a partire da venerdì prossimo, pubblicheremo su questo blog. Raccontateci qui

sabato 12 dicembre 2009

Le meraviglie nascoste.

Una antica leggenda di Seulo (che sto inventando in questo istante), narra di una vecchia quercia secolare che custodiva un tesoro preziosissimo. Persone da tutto il mondo si recarono nel paese Barbaricino per cercarlo. Archeologi, avventurieri e persone comuni, arrivavano da lontano: Cina, Australia, Cile, Bonorva. Tutti attrezzati di piccone per cercare questo ambito tesoro. La povera quercia soffriva perché ognuno di loro infliggeva profonde ferite nelle sue forti radici. Provai anche io. Scavai, scavai, scavai sino a che la pianta ormai indebolita si accasciò a terra morente. Solo allora mi resi conto del paesaggio che la quercia nascondeva dietro di se.



Autore foto: Loddo Dario



sl

la Nasa riconosce i suoi limiti.


Storica la frase di un responsabile della Nasa andata in onda alcune settimane fa sulla CNN “sulla Luna è stata rilevata una significativa quantità di acqua, naturalmente non nelle stesse quantità presenti a Sadali, ma la scoperta rimane ugualmente importantissima”.

Sadali piccolo centro di neanche 1000 abitanti è riuscito a convivere con le grandissime quantità d’acqua presenti nel suo territorio. L'acqua lo sappiamo tutti è un composto chimico di formula molecolare H2O che favorisce lo sviluppo e il proseguo della vita sul nostro pianeta. A Sadali però non dà solo la vita ma contribuisce allo sviluppo turistico e di conseguenza crea occupazione.



sl

Capitolo 3.1



Sino ai confini del Nevada passando dalla California.
In un vecchio opuscolo ho notato che le tappe del trenino verde sono errate.
Un errore impressionante.
Mancano tanti paesi, tante fermate: Las Vegas, Los Angeles, Parigi.
Perché sono state escluse?
Perché gli automobilisti inchiodano dopo aver letto le indicazioni?
Perché tanti turisti si fanno immortalare con i cartelli?
Perché i pallettoni nei cartelli non superano il 10% della superficie totale?

Storie di Strade è anche questo, indagine, mistero, curiosità.


sl

La Panda ha personalità.

Ormai il nostro mezzo di trasporto non vuole più eseguire gli ordini. Svolta a sinistra per conto suo, frena, impenna, si ferma e ammira. Come dargli torto? C’è tanto da vedere.
Strade? La nostra Panda non vuole saperne di asfalto. Freccia, tic tac tic tac tic tac, e in un batter d’occhio siamo sui binari, le marmotte se la ridono con la donnola nell’assistere alla scena. Inizio a preoccuparmi quando la super Panda s’arrampica su di un albero secolare e da là osserva a 360° tutto il panorama. Pensa un po’ se ti sforzi e la giornata è buona puoi vedere addirittura quello che vuoi tu.


sl

Per chi si fosse messo all' ascolto solo in questo momento.

Chi sono gli uomini con i baffi?
Immaginate di trovarvi in un bellissimo paese, per esempio Frittole!
Non sapete nulla di questo paese, però ha delle bellezze naturalistiche, ha dei monumenti storici, insomma tanta cultura a portata di mano ma nessuna indicazione, nessuna nozione.
Qui entra in gioco l'uomo con i baffi, sarà lui a guidarti nel suo territorio.
Lui ti consiglierà i posti nascosti da visitare, ti racconterà le storie, le caratteristiche i segreti del posto.
Attento l'uomo coi bei baffi potresti essere anche tu, abitante del tuo paese.

Storie di strade cosa è?
é un progetto originale, un progetto ambizioso, un'idea che spera di trovare tanti amici che segnalano tramite un racconto un pezzo del loro territorio da narrare.

Ma cosa posso raccontare? Cosa posso segnalare?
tutto, vuoi alcuni esempi?
un luogo, un sapore, un profumo, un muro in pietra o paglia e fango, una fontana, un albero, una persona, una foresta, un fiume, una cascata, una grotta, un piatto tipico, una manifestazione originale.
L'importante è incuriosire, stimolare la curiosità del turista, racconta la tua isola in un altro modo.

Il blog è il posto per conservare queste storie.



sl

Capitolo 3.


I baffi del controllore.
Dopo aver poggiato le orecchie sui binari come un cowboy impolverato, proseguiamo il tragitto del trenino verde. Ora ci godiamo i paesaggi incontaminati. Come? Già li conosci? Hai già visto questi scenari? Tze! Ma non come me.
Sei mai salito sul tetto del trenino verde? Hai mai fatto un viaggio sdraiato sul tetto del trenino verde? Io si.
È capitato almeno 5, 6 o cento volte e sempre nello stesso modo:
- Scusi controllore, le sono caduti i baffi –
lui si voltava e io sgattaiolavo fuori dal finestrino e subito correvo e saltavo tra una carrozza e l’altra. Non mi sembrava vero. Da quel momento non udivo più clacson, non si vedevano semafori, Auchan, fumi o automobili, scrutavo solo il paesaggio, salutavo le pecore, mi rinfrescavo con i fiumi e le cascate, e i rami degli alberi che il trenino sfiorava cercavano di afferrarmi ma io ero più furbo di loro e non mi lasciavo prendere. Ma quando il treno abbordava i tornanti di Tacchenurri, avevo paura. Là c’era una galleria lunga, buia e abitata da strani topi alati, a quel punto scendevo e continuavo il mio viaggio nella speranza che cadessero di nuovo i baffi al controllore.


sl

Isolani, non isolati

Viaggiare in Sardegna è molto interessante, poiché costringe il viaggiatore a vagare col pensiero nell’antichità più remota, a rivedere eventualmente gli usi, i fatti e le gesta dei Cartaginesi, dei Romani e dei Greci, degli Egiziani, dei Fenici... (247 caratteri)

Emanuel Domenech, Berge et Banditsi. Souvenirs d’un vyage en Sardaigne, Paris, 1867

 

Lo sapete che la volta a tholos esiste anche a Micene? Che al nuraghe Arrubiu sono stati trovati resti di artigianato minoico? Non sono coincidenze e neanche misteri da svelare: semplicemente, la testimonianza degli scambi culturali e commerciali che la Sardegna ha avuto nei secoli passati con le le civiltà più evolute. La globalizzazione prima della globalizzazione!

venerdì 11 dicembre 2009

il Panda sul giaciglio.

Sveglia Panda!
Ma dimmi tu, la Panda ha approfittato della nostra discussione per riposare le sue zampe gommate. La giornata è stata intensa, lo so, ma un poco di professionalità…

Ora ci si riposa per il tour di domani. Si parte da Orroli, per poi sfiorare le bellezze rare, incontaminate e assonnate di Villanova Tulo, poi ancora Sadali e infine Seulo.
Ma prima di salutarvi utilizzo alcuni vocaboli in ordine cronologico per riassumere la giornata odierna:
Quasi tamponamento a Cagliari, Settimo, Panda, mappa, prosciutto e pancetta, 3 ravioli, ottimo vino a Serdiana, curva a due ruote, Myriam posso tirare il freno a mano in curva? Dolianova, chiesa, pipì sui prati, ci siamo persi, antibodi,le storie della signora Zezza, leggi la bibbia Zezza?, a Suelli, Mandas, Duca, Serrande, Convento, Biblioteca, idee, racconti, tanti bei baffi, turismo, cultura.



sl

Mandas: Dal Duca a Lawrence.

Con una manovra azzardata, due sgommate e tre clacsonate la carovana si riposa nel vecchio convento di Mandas. Elegante, antico, ospitale. Il vecchio convento ci apre le porte della lussuosa biblioteca.
Si parla di turismo, si parla di cosa si può fare per trasformare un turismo a contagocce in un gran turismo di massa.

Ci scambiamo idee, battute, problemi. I buoni propositi ci sono tutti ma sono sempre gli stessi.
Ad un certo punto bussano alla porta, quest’ultima si spalanca e dal fumo nero sbuca il trenino verde, attraversa la sala e scompare poche mattonelle dopo.
Subito dopo una graziosa ragazza dai capelli mossi e ben pettinati alza la mano:
- un pizzico di follia, per far conoscere il nostro territorio ci vuole più fantasia. Basta idee scontate, proviamo a cambiare la mentalità –


sl


Ecco Nicola Sanna. Lui si che è un super uomo coi baffi... Alla Chiesa di San Pantaleo ci ha fatto una guida stravvanata ;)


Questo è il cuore del lavoro...

Stiamo osservando il territorio per voi, assieme a voi. Decisamente ricco di bellezza e fascino. Purtroppo non sempre capace di spiegarsi a chi si addentra.
Il nostro obbiettivo è creare una rete. Abbiamo deciso di partire dagli uomini "coi baffi" , da chi vive il territorio nel quotidiano , da chi con una storia ti può raccontare un mondo inaspettato.

Dolianova, Chiesa di San Pantaleo.

La Panda tira il freno a mano a Dolianova, e da qui non vuole ripartire.
La prima cosa che mi è venuta in mente vedendo la chiesa è: come mai Alberto Angela non ha dedicato una puntata del suo programma a questo monumento? Albè, ma cosa mi combini?

Solo due i punti dolenti che segnano questa tappa

1) servizi non se ne vede uno nel giro di 100 miglia.
2) nessuna indicazione, nessuna nozione, nessun dato,
Questi due punti purtroppo caratterizzano il 99% delle attrazioni turistiche e culturali della bella isola nostra.


Dolianova, chiesa di San Pantaleo

Ora una piccola carrellata di nozioni utili per visitare il sito.
(fonte sardegnacultura.it)

Come arrivare

Imboccata da Cagliari la SS 554 verso Quartu Sant'Elena, si svolta a s. al bivio per Dolianova. Raggiunto il centro abitato si prosegue fino alla via Vescovado, dove si erge la chiesa.

Il contesto ambientale
L'edificio è all'interno di un'area recintata al centro del paese, accanto agli edifici dell'ex Monte Granatico recentemente restaurati.

Descrizione
San Pantaleo di Dolianova è fra le chiese medievali più importanti in Sardegna. Oltre all'imponenza dell'architettura, i motivi di attrazione risiedono nel ricco ed esuberante decoro scultoreo, sia all'esterno sia all'interno, dove sono custodite importanti opere d'arte pittorica.
La chiesa sorge in un sito in cui la presenza cristiana, risalente al V-VI secolo, è testimoniata dal ritrovamento di una vasca battesimale e di un pilastrino databile alla seconda metà del X secolo.
La diocesi esisteva già nel 1089, quando il vescovo Vigilius figura come testimone all'atto di donazione del giudice di Cagliari Costantino II ai monaci benedettini di San Vittore di Marsiglia.
L'ex cattedrale dell'antica Dolia fu edificata in tre fasi tra il XII e il XIII secolo e conclusa tra il 1261 e il 1289 ad opera di maestranze provenienti dal cantiere della chiesa di Santa Maria di Bonarcado. Al 1170 si riferiscono l'impianto trinavato, i pilastri cruciformi e tratti di muratura (fase in cui ebbe un ruolo importante il "magister Bonanus" citato in una delle iscrizioni della chiesa), mentre l'alzato è pertinente al XIII secolo.
La chiesa (m 30 x 13, alta m 15 circa) è in pietra tufacea locale. Ha pianta longitudinale trinavata con unica abside a S/E e copertura lignea derivante da una variazione del progetto originario che, vista la presenza di robusti pilastri, prevedeva volte in pietra. A s. della facciata si erge il campanile.
Paraste d'angolo e lesene ritmano una divisione in specchi, mentre teorie di archetti semicircolari si contrappongono ad altri interrotti da un lobo. La stessa varietà interessa i peducci di imposta degli archetti, con soggetti fitomorfi, antropomorfi, zoomorfi e di fantasia, figure mostruose e geometriche. La ridondante decorazione si completa con l'architrave del portale d'ingresso, un marmo romano riutilizzato, con serpenti tra le canne in rilievo. All'interno si segnalano i capitelli decorati con scene del Nuovo Testamento e quello, ormai gotico, con foglie a "crochet".
Sempre nell'aula si conservano gli affreschi medioevali dell'abside, quello con l'"Albero della Vita" sul fianco d. e il "Retablo di San Pantaleo", realizzato tra la fine del '400 ed i primi del '500.

Storia degli studi
L'ex cattedrale di Dolianova è stata oggetto di numerosi studi a partire dal XIX secolo, intensificatisi nel XX, che hanno visto Giovanni Spano, Carlo Aru e Donatella Salvi indagarne gli aspetti archeologici in rapporto al territorio comunale, e Raffaello Delogu, Corrado Maltese, Renata Serra, Roberto Coroneo, Maria Cristina Cannas, Lucia Siddi, Elisabetta Borghi e Giacomo Pisano indagarne gli aspetti storico-artistici e dei numerosi restauri.



sl

parte la rissa.

Settimo San Pietro spettacolare. 
La prima tappas di oggi è caratterizzata dalla grande voglia degli amministratori di far conoscere gli angoli più nascosti della loro terra.
Parte la rissa:
il sindaco di Serdiana sfodera le sue zone archeologiche, che subito vengono ribattute dai musei e dalle case storiche di Suelli, l'arbitro Noemi riporta alla calma, ma all' improvviso interviene dal pubblico un presente che rilancia con la produzione locale del pane e dei dolci!
Scherzi a parte è una zona ricca di ambasciatori locali che amano la loro terra e che insieme cercano di sponsorizzare le loro realtà. Ottimo spirito.



sl

Capitolo 2.1


Baffi tuoi
Storie di Strada ha come fine risvegliare l’uomo baffuto che è in tutti noi, far conoscere a chi ci ascolta i luoghi speciali, incantevoli e purtroppo nascosti della nostra isoletta a forma di isola.
hai detto baffi? –
chi io? –
si tu! -
si ho detto baffi! –

Ma allora sei stato anche tu a Villanova Tulo, il paese di 1200 abitanti più bello del mondo.
Ogni anno a carnevale il bizzarro paesino che sovrasta il Flumendosa, organizza la tradizionale sfilata a premi, e non solo vince il carro più bello ma udite udite: la maschera con i più bei baffi. Il premio è tanto bizzarro quanto inutile, ma ad ogni nuova edizione conta un numero sempre maggiore di iscritti. Unica clausola: i baffi devono essere tassativamente veri.

E che dire della grande ed inutile galleria baffuta creata dai Portoghesi Esclusi
clicca qui:


sl
Bella quest'Arca del Tempo...
Dentro ci sono un sacco di contenuti che vanno dall'età Neolitica al contemporaneo , tutti narrati da multimediale interattivo !!! Mozzafiato lo schermo da 14 metri... ci fa entrare proprio spazialmente nelle ricostruzioni virtuali ;)

Signore e signori, la mitica Panda incontra Cuccuru Nuraxi... è amore a prima vista !!!
Eccoci qua all'Arca del tempo a Settimo San Pietro. Anche oggi una giornata di primavera ;)

Intervallo



Intervallo.
Al grido di: "pozzu sgommai?" prosegue il nostro viaggio!



sl

Capitolo 2.





Storie di Strada riparte sulle tracce del trenino verde.
Una Panda che macina chilometri aromatizzati al bambù (lo so in Sardegna suona male ma il mirto mi ha fatto male una volta). Dicevo una Panda con un bagagliaio di oltre 24.000 km² (omologato tranquilli), c’è posto per tutte le storie, per tutti i racconti. Uno spazio enorme per raccogliere tutte le curiosità della bella isola nostra.
Istruzioni per l’uso: Segui la Panda, pensa al racconto, saltella, accendi il pc e scrivi sul blog!

sl

Ma la Sardegna non era un posto di mare?

In Sardegna bisogna penetrare nella montagna per ritrovare l’isola nella sua più vera essenza. Quante sorprese sono riservate a chi vi si avventura! (149 caratteri)

Gaston Vuillier, La Sardaigne par M. Gaston Vuillier, in Le tour du monde. Journal de voyage Paris, 1891

Chi è pronto a cogliere la sfida di Monsieur Vuillier? Certo all’epoca del suo viaggio spingersi tra le montagne doveva essere una vera avventura… oggi per fortuna il viaggio risulta molto più agevole, anche se la bellezza dei luoghi è sempre sorprendente, inaspettata. Quegli orizzonti che hanno affascinato i viaggiatori del passato, gli spazi aperti, sono rimasti al loro posto. Sarebbe un peccato non seguire il consiglio del nostro illustre giramondo!

giovedì 10 dicembre 2009

Che dire, siamo alla conclusione di questo primo giorno. Qui a Sarroch stiamo facendo il punto della situazione. Priorità assoluta restare in contatto attraverso la piattaforma del nostro blog e sicuramente cercare di fare una comunicazione di qualità, arrivare al nocciolo insomma...

Un'altra tappa del nostro viaggio

Siamo a Villa San Pietro. Ci hanno accolto gli operatori del luogo e anche loro confermano la tendenza che impera un pò dappertutto: d'estate funziona tutto o quasi; la restante parte dell'anno è tutto più difficile. Si è fortunati insomma se per caso qualche passante può indicarti la via più breve per una direzione o un punto di ristoro. Nessun infopoint turistico attivo durante l'autunno o l'inverno. I paesi e le città che si trovano in questo pseudo letargo vivono la loro primavera agli inizi di maggio con la Sagra di Sant'Efisio. Qui gli uomini con i baffi, coloro che accolgono e ti fanno sentire a casa, hanno una bella sfida da raccogliere: per non sprecare risorse preziose, per aprire il territorio anche fuori stagione, per aiutare lo sviluppo del territorio tutto l'anno...

A tavola...

ma a tavola proprio non si parla d'altro! La Panda, che macchina... sapeste che commenti...; ognuno ha tirato fuori una storia, un ricordo legato a questa auto entrata a pieno diritto nelle nostre avventure...

Vogliamo i baffi!

Già, proprio così. Penso che tutti abbiamo bisogno di un "uomo coi baffi". Fondamentale se vuoi respirare appieno il territorio che visiti, disporre di quelle informazioni anche spicciole ma di vitale importanza su cosa stai vedendo, quale è la sua storia, dove andare a mangiare o capire quale strada da attraversare senza problemi.
Qui con gli amici che stamane abbiamo raggiunto a Pula, siamo d'accordo sull'importanza di questa figura; solo chi ha i "baffi" ha qualcosa da raccontare per far sentire a casa chi va a scoprire una zona, un posto, un itinerario o un "attraversamento". Io voglio avere i baffi; lo so, pure voi.

uomo coi baffi: svelati !

Ahh, ho capito!!! Ecco chi sono gli uomini coi baffi. Siamo anche noi; noi che abbiamo la testardaggine di dar voce a tutti quei luoghi muti che desiderano essere raccontati, visitati, riscoperti. Noi e voi che facciamo dell'accoglienza una necessità. Nonostante tutto.
Un po' stretti...ma si parte!

Si parte!

Pronti partenza via!

Ci siamo, finalmente partiti! Anche il tempo ci assiste; oggi è proprio una bella giornata di sole, sembra di essere in primavera ;). Il cofano è pieno e stiamo stretti in cinque dentro la panda. Destinazione il paese di Pula.  In auto gli argomenti fioccano... mi sembra di stare a scuola durante una lezione, una bella lezione; si è parlato dell'interazione tra città e tradizione popolare, passando per la sagra di Sant' Efisio per poi ritornare sull' obbiettivo di questo breve "attraversamento": scoprire... anzi riscoprire l'uomo coi BAFFI che è insito dentro noi e quel che è più importante aiutare tutti quelli che hanno a che fare con il territorio a sentirsi "uomini coi baffi", raccontare storie insomma, storie della nostra terra, della nostra cultura.

Sulla strada di Sant’Efisio

La strada da Cagliari a Nora si snoda attraverso una striscia di terra rialzata tra il mare e gli stagni e compie un lungo giro. Poiché l’intero percorso al luogo del martirio di Sant’Efisio è troppo lungo da percorrere in una sola giornata, si fa una sosta a metà strada.

Si provi ad immaginare un campeggio improvvisato di dieci o quindicimila persone: alcuni per chiedere l’intercessione di Sant’Efisio, altri per incontrare gli amici, altri esclusivamente per far baldoria e tutti per rimpinzarsi di cibo come pochi, salvo i Sardi, sanno fare in simili occasioni. (560 caratteri)

Edwardes Charles, La Sardegna e i Sardi, Londra 1889, Ilisso 2000

Ecco una storia che ci parla della strada tra Cagliari e Nora, quella della Sagra di Sant’Efisio. La stessa che percorreremo oggi con la nostra Panda, fermandoci lungo le stesse tappe della processione. Il compassato Charles rimane piacevolmente colpito dall’aria di festa e dalle grandi abbuffate che ci si concede per l’occasione. Noi forse non ne saremmo così stupiti… ma chissà quali altre sorprese troveremo nel nostro viaggio lungo quella strada!

mercoledì 9 dicembre 2009

Pronti a partire?

Pazienza per Cagliari, per le vie strette e buie di Castello, che improvvisamente si aprivano a un mare di luce, pazienza per i fiori, che aveva piantato e che avrebbero inondato di colori il terrazzo della via Manno, pazienza per i panni stesi al vento di maestrale (267 caratteri)

Milena Agus, Mal di pietre, Roma, 2007 Nottetempo

Siamo pronti a partire per il nostro viaggio in Panda. Pronti a percorrere le strade e a raccogliere le storie del territorio. Ma prima, il nostro punto di partenza. Che è Cagliari, la città, il quartiere di Stampace, la chiesa di Sant’Efisio. E voi avete storie su Cagliari? Volete raccontarcele?

martedì 8 dicembre 2009

L’accoglienza non è questione di etichetta

In Sardegna la cordialità non segue l’etichetta. Se entri in una città come straniero al tramonto, resterai quasi imbarazzato dalla quantità di nuovi amici che sarai uscito a farti prima dell’ora di andare a dormire. (217 caratteri)

J.E. Crawford Flitch, Mediterranean moods; foot-notes, of travel in the islands of Mallorca, Menorca, Ibiza and Sardinia, Londra, 1914

lunedì 7 dicembre 2009

Sull’accoglienza…

Il Sardo si fa una gloria d’essere ospitaliere, il che è una provvidenza anche in un paese come questo dove non vi sono osterie per alloggiare i Forestieri passeggeri (167 caratteri)

Anonimo Piemontese, Descrizione dell’isola di Sardegna, Tardo 1700

Così la pensava il viaggiatore anonimo che alla fine del 1700 si spingeva fino in Sardegna (coraggiosamente!). Quasi una recensione da tripadvisor ante litteram! Quando un sistema turistico vero e proprio non esisteva ma il tutto veniva riscattato dallo spirito ospitale degli abitanti dell’isola. E oggi? Come si esprime oggi lo spirito “ospitaliere” dei sardi? 

venerdì 4 dicembre 2009

Let's go social!

Ci siamo! Un modo in più per seguire le nostre storie: siamo anche su facebook e su twitter... seguiteci, diventate nostri amici, raccontateci altre storie! 

Cominciamo ad ascoltare...

Ecco i primi ascolti dal territorio. 
Due podcast di un programma radiofonico, Carovana on the road, che ci ha portato per le strade della Sardegna.

Qui si parla di Suelli, e qui invece la carovana si sposta a Villanovatulo in compagnia dei Portoghesi Esclusi.

Entrambi gli audio sono presi da Sardegna Digital Library, dove trovate moltissimo materiale sul nostro territorio.

Buon ascolto!

Per saperne di più sul nostro territorio...

Ecco alcuni link per approfondire la conoscenza del nostro territorio, e per avere le informazioni necessarie a visitarlo

La provincia di Cagliari
http://www.provincia.cagliari.it Il sito ufficiale della Provincia di Cagliari
http://musei.provincia.cagliari.it Tutti i musei e i monumenti della Provincia di Cagliari
http://www.provinciadelsole.it Informazioni turistico-culturali sul territorio della Provincia di Cagliari

La Regione Sardegna
http://www.sardegnaturismo.it Portale del turismo della Regione Sardegna
http://www.sardegnacultura.it Portale della cultura della Regione Sardegna

Percorsi turistico-culturali
http://www.treninoverde.com Tutto sul mitico Trenino Verde
http://www.lagunadinora.it Sito web della Laguna di Nora
http://www.laghienuraghi.it Consorzio turistico dei Laghi - Sarcidano - Barbagia di Seulo - Alta Trexenta
http://www.arcadeltempo.it Sito web dell'Arca del Tempo a Settimo San Pietro
http://www.ecomuseoseulo.com Ecomuseo dell'Alto Flumendos

Tutti i comuni attraversati

Attraversamento Sant'Efisio
http://www.comune.villasanpietro.ca.it Comune di Villa San Pietro

Attraversamento Trenino Verde
http://www.comune.settimosanpietro.ca.it Comune di Settimo San Pietro
http://www.comunesuelli.it Comune di Suelli
http://www.comunegesico.it Comune di Gesico
http://www.ducatodimandas.it/mandas.html Comune di Mandas e dintorni
http://www.comuneorroli.it Comune di Orroli
http://www.comune.sadali.nu.it Comune di Sadali 


Buona navigazione!

martedì 1 dicembre 2009

Caratteri forti, ma non più di 140 (compresi gli spazi)!

Hai voglia di raccontare il tuo territorio? Invia il tuo racconto!

Hai tempo fino al 1° febbraio 2010. Ogni venerdì pubblicheremo i migliori su questo blog. 

A chiusura della raccolta i racconti più belli saranno inclusi in una pubblicazione che presenterà il nostro territorio.

Hai 140 caratteri a disposizione e poche regole da seguire.

- Per inviare il racconto, scrivi un commento a questo post (e nei prossimi giorni attiveremo un numero a cui puoi inviare il tuo breve racconto via sms)

- Il racconto deve avere come tema il territorio della provincia di Cagliari

- La lunghezza massima è di 140 battute, spazi inclusi, firma esclusa

- Tutti i racconti devono essere firmati

Non sono ammesse parole o frasi offensive, a sfondo razzista o sessista. I racconti che non rispettano questaregola saranno cancellati.

- Il tema invece è una descrizione del tuo territorio, di qualcosa di ignoto, di bello, di contemporaneo, di quotidiano e di piacevole da scambiare con chi il tuo territorio lo vive (tutto l’anno o solo per qualche giorno)


Raccontateci!

Storie di strade. Percorsi turistico culturali a portata di mano.

Intitoliamo così la proposta dei luoghi e delle genti di questa parte della Sardegna: la Provincia di Cagliari. Catalogo spontaneo di storie originali, di gesti naturali vissuti con semplicità come una mano tesa, offerta anche ai viaggiatori più illustri. Storie e strade di oggi, vie di comunicazione verso paesaggi naturali e umani, riferimenti ideali per attraversare geografie esotiche, dove l'ospitalità e l'accoglienza sono caratteri propri della cultura locale. Matrici di nuove storie per i protagonisti di oggi.

Percorsi turistico culturali a portata di mano.

Questo blog serve per raccogliere storie. Per segnalare le migliori. Per scambiare idee e creare reti nel territorio tra chi lo vive tutto l’anno e chi solo qualche giorno.